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CON LE STUFE AD ACCUMULO DI CALORE RISPARMIO GARANTITO

Aggiornamento: 24 feb


«Le foglie ogni giorno lavorano per noi: producono legna e, quindi, energia rinnovabile. I pannelli fotovoltaici fanno la stessa cosa, ma sono prodotti dall’uomo».

A spiegare la differenza tra rinnovabili

e biomasse è Marco Invernici, titolare di «Fuoco In» di Barzana in provincia di Bergamo: «A oggi le rinnovabili in Europa non hanno sostituito un gigawatt di energia fossile, sono servite solo a compensare l’aumento del fabbisogno in Europa.

Tutti pensavano che mettendo la lampadina a led si risparmiasse sull’elettricità, invece si paga uguale a prima e tutti pensano che con le pompe di calore si risparmierà rispetto al gas, ma succederà che i prezzi dell’energia elettrica

aumenteranno in virtù del maggior utilizzo e allora vedremo dove sarà il risparmio. Anche la legna è aumentata, ma solo perché prima era sottopagata e per chi ha un bosco rappresenta una fonte di energia rinnovabile gratuita».

Invernici non ha dubbi: «Con le stufe ad accumulo di calore possiamo risparmiare godendo del calore più salutare esistente in natura che è il calore radiante della pietra ollare – prosegue Invernici –. Inoltre, con le nuove case coibentate il calore riesce a raggiungere anche le stanze più lontane. Una stufa in pietra ollare Tulikivi dopo 120 accensioni azzera l’impronta di carbonio, cioè azzera l’energia che è

stata utilizzata per scavarla, tagliarla e costruirla in casa vostra. Grazie alle stufe Tulikivi l’apporto di risparmio e benessere è un valore immenso che diamo alla casa e soprattutto alle persone che ci vivono: il miglior investimento per diventare

energeticamente indipendenti, con tanto di possibilità di cucinare sulla stufa»

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